L’olio extra vergine di oliva è uno dei pilastri della dieta mediterranea e ha radici profonde nella storia e nella cultura italiana. La coltivazione e la produzione dell’olio in Italia risalgono a millenni fa.
Le prime tracce di coltivazione dell’olivo in Italia risalgono all’epoca degli Etruschi, circa 3.000 anni fa, quando questa civiltà avanzata iniziò a piantare oliveti nella regione Toscana. Con l’espansione dell’Impero Romano, la coltivazione dell’olivo si diffuse ulteriormente in tutta la penisola italiana e nel bacino del Mediterraneo.
Durante l’epoca romana, l’olio d’oliva non era solo un alimento prezioso, ma anche un elemento fondamentale per l’illuminazione, la cura del corpo e le cerimonie religiose. I Romani perfezionarono le tecniche di produzione, costruendo frantoi sofisticati e sviluppando metodi di conservazione che garantirono la qualità e la durata del prodotto.
Nel Medioevo, la produzione di olio d’oliva continuò a prosperare grazie ai monasteri, che preservavano le conoscenze agricole e le tecniche di frangitura. Oggi, l’olio extra vergine di oliva italiano è considerato uno dei migliori al mondo, celebrato per la sua qualità superiore e per il legame indissolubile con la tradizione e la cultura del paese.
Come riconoscere un olio EVO di qualità
Riconoscere un olio extra vergine di oliva di alta qualità è fondamentale per poter apprezzare appieno le sue caratteristiche e benefici. Ecco alcuni aspetti da considerare:
- Colore:
L’olio extra vergine di oliva può variare dal verde intenso al giallo dorato, a seconda della varietà di olive e del momento della raccolta. Tuttavia, il colore non è un indicatore definitivo di qualità, ma può fornire indicazioni sulla freschezza e sul tipo di olive utilizzate.
- Profumo:
Un olio di alta qualità avrà un aroma fruttato, con note che possono variare dal verde erbaceo al pomodoro, carciofo, mandorla o mela. Un odore rancido, metallico o di muffa indica un prodotto di scarsa qualità o mal conservato.
- Gusto:
Il sapore dell’olio extra vergine di oliva di qualità deve essere equilibrato tra amaro e piccante, caratteristiche che indicano la presenza di polifenoli, potenti antiossidanti. Un olio di alta qualità avrà un sapore complesso e persistente, con una varietà di note che riflettono le olive e il territorio di origine.
- Etichettatura:
L’etichetta può fornire molte informazioni utili. Un olio di alta qualità indicherà chiaramente la varietà di olive, l’origine geografica, il metodo di estrazione e la data di raccolta. Certificazioni come DOP o IGP sono ulteriori garanzie di qualità e autenticità.
Benefici per la salute dell’olio extra vergine di oliva
L’olio extra vergine di oliva non è solo un ingrediente gustoso, ma anche un potente alleato per la salute. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici del suo consumo regolare.
Grazie al suo alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi, in particolare l’acido oleico, l’olio extra vergine di oliva aiuta a ridurre il colesterolo LDL (cattivo) e aumentare il colesterolo HDL (buono), contribuendo così a prevenire malattie cardiovascolari.
Le proprietà antiossidanti dell’olio extra vergine di oliva, derivanti dai polifenoli e dalla vitamina E, proteggono la pelle dai danni dei radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento e mantenendo la pelle idratata e elastica.
Inoltre, gli antiossidanti e i composti antinfiammatori presenti, rafforzano il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere infezioni e malattie croniche.
Diverse varietà di olive e il loro impatto sul gusto dell’olio
L’Italia è patria di molte varietà di olive, ciascuna delle quali contribuisce a creare oli con caratteristiche uniche.
- Frantoio
Questa varietà è molto diffusa in Toscana e produce un olio dal sapore fruttato e leggermente piccante, con note di erba fresca e carciofo.
- Leccino
Diffusa in tutta Italia, l’oliva Leccino dà un olio delicato e armonioso, con sentori di mandorla e frutta dolce.
- Coratina
Originaria della Puglia, questa varietà produce un olio molto robusto e piccante, con un alto contenuto di polifenoli e note di peperone verde e pomodoro.
- Taggiasca
Questa varietà ligure produce un olio dolce e delicato, con un retrogusto di noci e una leggera nota erbacea.
Il processo di produzione dell’olio EVO
La produzione dell’olio extra vergine di oliva è un processo meticoloso che richiede attenzione e cura in ogni fase.
- Raccolta
Le olive vengono raccolte a mano o con mezzi meccanici per evitare danni ai frutti. La raccolta avviene generalmente tra ottobre e novembre.
- Frangitura
Le olive raccolte vengono subito portate al frantoio, dove vengono lavate e frantumate per ottenere una pasta densa.
- Gramolatura
La pasta di olive viene mescolata lentamente per permettere alle goccioline d’olio di unirsi, facilitando l’estrazione.
- Estrazione
L’olio viene solitamente estratto tramite spremitura a freddo, un metodo che mantiene intatte le proprietà nutrizionali e organolettiche dell’olio. La spremitura a freddo avviene a temperature inferiori ai 27°C.
- Decantazione e filtrazione
L’olio ottenuto viene decantato e, se necessario, filtrato per rimuovere eventuali residui di acqua e solidi.
- Imbottigliamento
L’olio extra vergine di oliva viene infine imbottigliato in contenitori scuri per proteggerlo dalla luce e conservarne al meglio le caratteristiche organolettiche.